Prendersi gioco della filosofia è fare davvero filosofia.
Farsi beffe della filosofia vuol dire essere un vero filosofo.
Istinto e ragione; marchi di due nature.
Che cosa vana la pittura, che attira l'ammirazione per la somiglianza di cose di cui non si ammirano affatto gli originali.
Il potere dei re si fonda sulla ragione e sulla follia del popolo, ma molto più sulla follia.
Chiarezza mentale significa, anche, chiarezza di passione; ecco perché una mente grande e chiara ama ardentemente e vede distintamente ciò che ama.
Prima vivere, poi filosofare.
La meraviglia è un sentimento assolutamente tipico del filosofo. La filosofia non ha altra origine che questa.
O filosofia, maestra di vita.
Filosofia: una risposta impossibile ad un problema senza risposta.
Quando vedo un uomo già avanti negli anni che ancora coltivi la filosofia e non sappia separarsene, mi sembra, o Socrate, che costui abbia bisogno di essere preso a botte.
La filosofia è soprattutto una lenta penetrazione al di là delle conoscenze consuete che abbiamo sulle cose, un paziente progresso interiore verso una meta situata a una distanza che sappiamo infinita.
Una persona può essere religiosa ed esercitare nel contempo la filosofia: ma la filosofia in quanto tale non è religiosa, in nessun caso.
Filosofare tanto vale quanto problematizzare e mettere in discussione quel che si spaccia per verità indubitabile ed ovvia.
Tutte le dispute tradizionali dei filosofi sono, per la maggior parte, infondate e infruttuose.
La filosofia è propriamente nostalgia, il desiderio di trovarsi dappertutto come a casa propria.