Come l'ape raccoglie il succo dei fiori senza danneggiarne colore e profumo, così il saggio dimori nel mondo.— Buddha
Come l'ape raccoglie il succo dei fiori senza danneggiarne colore e profumo, così il saggio dimori nel mondo.
Noi siamo forgiati dai nostri pensieri; noi diventiamo ciò che pensiamo. Quando la mente è pura la gioia arriva come un'ombra che non ci lascia più.
Abbandona le cose passate, abbandona le cose avvenire, abbandona ciò che sta in mezzo, quando tendi verso l'altra sponda dell'essere. Se la tua mente è libera in ogni senso, non ritornerai più nel ciclo di nascita e vecchiaia.
È più importante impedire a un animale di soffrire, piuttosto che restare seduti a contemplare i mali dell'Universo pregando in compagnia dei sacerdoti.
Non sarai punito per la tua rabbia, sarai punito dalla tua rabbia. Lasciamo che l'uomo vinca la rabbia con l'amore.
Dal piacere nasce il dolore, dal piacere nasce il timore: per chi è libero dal piacere non esiste dolore: di cosa dovrebbe aver timore?
Chi è davvero generoso è il vero saggio, e colui che non ama gli altri vive senza benedizioni.
Oggigiorno la gente cerca la conoscenza, non la saggezza. La conoscenza è del passato, la saggezza è del futuro.
Il genere umano è fatto di incoerenza, e nessun uomo agisce invariabilmente a seconda del suo carattere predominante. L'uomo più saggio può a volte agire debolmente, e l'uomo più debole a volte saggiamente.
In economia, gran parte della saggezza consiste nel sapere ciò che non sai.
Non è mai troppo tardi per diventare saggi e ragionevoli.
Nulla contribuirebbe di più a rendere un uomo saggio che l'avere sempre un nemico in vista.
L'uomo saggio deve ricordarsi che è un discendente del passato ma anche un genitore del futuro.
Fuggi anche quello che oggi ti è dolce, quando domani ti può essere amaro.
No. È il grande inganno, la saggezza dei vecchi. Non diventano saggi. Diventano attenti.
La saggezza può essere perseguita, non mai conseguita; anzi, l'unica saggezza possibile è proprio quella di mirare costantemente a essa, se non per vivere bene, per evitare, almeno, di vivere male.