Se in battaglia un uomo ne vincesse mille, e un altro vincesse se stesso, il vero vincitore sarebbe il secondo.— Buddha
Se in battaglia un uomo ne vincesse mille, e un altro vincesse se stesso, il vero vincitore sarebbe il secondo.
Tutte le cose hanno origine nella mente, la mente le produce, di mente sono fatte. Chi parla o agisce con mente corrotta, l'infelicità lo segue come la ruota segue il piede (del bue).
Chi non ha ferite sulla mano può, con quella mano, toccare il veleno: il veleno non penetra dove non esiste ferita; né esiste peccato per chi non lo compie.
L'acqua, cadendo goccia a goccia, riempie anche una giara. L'uomo saldo si colma di bene, anche se lo accumula poco a poco.
Nella mente ha origine la sofferenza. Nella mente ha origine la cessazione della sofferenza.
Impermanenti, soggette a cambiamento sono le cose composte. Esercitatevi con sollecitudine per la vostra salvezza.
Sono giunta a realizzare che la gioia proveniente dalle piccole vittorie è preferibile al divertimento che viene dalla ricerca del piacere.
Chi trasforma le proprie paure in alleati comincia d'un tratto a procedere di vittoria in vittoria.
È un gioco il nostro, un gioco. È importante non prendere troppo sul serio la partita, perché così si rischia di perderla. Dobbiamo mantenerci flessibili, ma naturalmente è importante che si giochi tutti allo stesso gioco.
La vita non si occupa del bene e del male, ma di vittorie e di sconfitte.
Non combattere una battaglia se non otterrai nulla dalla vittoria.
Nessuno può garantire il successo in guerra, ma solo meritarlo.
Nulla è impossibile per colui che si trova preparato a vincere ogni avversità. I timorosi sono i perdenti.
Se vi è vittoria nello sconfiggere il nemico se ne ha una maggiore quando l'uomo vince se stesso.
Qualunque cosa ci insegnino i vincitori, abbiamo appreso dai vinti.
Se pensi di poter vincere, puoi vincere. La fede è necessaria alla vittoria.