Come faresti a riconoscere la felicità se non avessi dei momenti infelici?
La fiducia è il sentimento più potente che ci sia, sai. Se abbiamo fiducia, tutto può accadere. È buffo come le persone continuino a fidarsi della gente sbagliata, invece di affidarsi a quelli che amano.
La vita è fatta di incontri e di separazioni. Le persone entrano nella tua vita tutti i giorni, tu gli dici buongiorno e buonasera, alcune restano qualche minuto, alcune per qualche mese, qualcuna per un anno, altre per sempre. A prescindere dalla persona, ci si incontra e ci si separa.
A volte, se non prestiamo abbastanza attenzione, capita che non riusciamo più a vedere noi stessi.
Ogni lacrima è un grido d'aiuto.
Si dice che chi sa far felici gli altri è un Santo. Allora è forse questo l'arduo compito degli angeli?
La felicità è quello stato di consapevolezza che deriva dalla realizzazione dei propri valori.
L'idoneità fisica è il primo requisito della felicità.
Non basta essere felici! È necessario anche che gli altri non lo siano.
La felicità è costellata di sventure evitate.
Meditare bisogna su ciò che procura la felicità, poiché invero se essa c'è abbiamo tutto, se essa non c'è facciamo tutto per possederla.
L'unica cosa senza mistero è la felicità, perché si giustifica da sé.
I celibi dovrebbero essere tassati in modo più pesante, non è giusto che alcuni uomini siano più felici di altri.
Come sarebbe stato scialbo essere felici!
Il successo è ottenere ciò che si vuole. La felicità è volere ciò che si ottiene.