Si corregge il sentimentalismo non diventando cinici ma diventando seri.
Il matrimonio lo prendono più sul serio gli scapoli che non i coniugati.
In fondo, l'unica ragione perché si pensa sempre al proprio io, è che col nostro io dobbiamo stare più continuamente che con chiunque altro.
Il pessimismo cosmico è una dottrina di consolazione. Molto peggio sta chi credendo all'ambivalenza dell'ordine esistente, riconosce se stesso per inadatto, quindi per condannato a soffrire.
Ogni critico è propriamente una donna nell'età critica, astioso e refoulé.
Tutta l'arte è un problema di equilibrio fra due opposti.
Le donne sembrano sentimentali, gli uomini invece lo sono.
Il sentimentalismo è il festival del cinismo.
Il sentimentale è colui che vorrebbe godere senza addossarsi l'immensa responsabilità della cosa fatta.
Sentimentale. Chi desidera il lusso di un sentimento senza pagare per averlo.
Il sentimentale è uno che annette un valore assurdo a tutto e ignora il prezzo assegnato a qualsiasi singolo oggetto.
In alcuni il sentimentalismo mostra l'impossibilità di un uso attivo dell'intelligenza; in altri mostra l'assenza dell'intelligenza stessa.
Il sentimentalismo è sentimento comprato sotto costo.
Il sentimentalismo non è semplice sensualismo, ma falso spiritualismo: per quanto belle siano le note che trae dalla nostra natura, provengono filate con arte, dal bruto interiore che è in noi.
Un sentimentale è semplicemente uno che vuol godere il lusso di un'emozione senza pagare. In verità il sentimentalismo è semplicemente la festa legale del cinismo.
Il sentimentalismo è solo un sentimento che ti strofina contropelo.