La forza dell'indifferenza!— Cesare Pavese
La forza dell'indifferenza!
È bello scrivere perché riunisce le due gioie: parlare da solo e parlare a una folla.
L'ignorante non si conosce mica dal lavoro che fa ma da come lo fa.
Nelle parole c'è qualcosa d'impudico.
Nel sogno sei autore e non sai come finirà.
Il sesso è un incidente: ciò che ne riceviamo è momentaneo e casuale; noi miriamo a qualcosa di più riposto e misterioso di cui il sesso è solo un segno, un simbolo.
Il destino di un rapporto è negli indizi degli inizi. I dettagli sono sempre presenti all'origine delle cose, li ignoriamo volutamente.
I piccoli libri vengono letti ma non presi in considerazione, quelli grossi non vengono letti ma sono molto considerati.
Un paese con un debole senso dello Stato e del bene comune, quotidianamente bombardato da sogni, bugie e veleni attraverso i media, smette di essere un paese normale: la sua psicologia collettiva, il suo comportamento di massa cominciano a sfuggire alla logica del buon senso.
È sempre un errore contemplare il bene ed ignorare il male, perché rende le persone negligenti e le porta a compiere disastri. Esiste un pericoloso ottimismo dell'ignoranza e dell'indifferenza.
Quando in passato hai sofferto molto, ogni ulteriore dolore è insopportabile e allo stesso tempo irrilevante.
Non guardare gli uomini piccoli che ti girano intorno, ma guarda l'uomo grande che è in te.
A mio parere non significa nulla. Non ho opinioni riguardo l'indifferenza, e non me ne curo.
Ciò che si perde senza saperlo non è una perdita.
I conflitti interiori rompono la crosta di indifferenza che l'anima oppone alle verità che l'assediano.
I limiti sono incentivanti, ti fanno pensare. Ecco perché non me ne curo.