Non bisogna mai dire per gioco che si è scoraggiati, perché può accadere che ci pigliamo in parola.— Cesare Pavese
Non bisogna mai dire per gioco che si è scoraggiati, perché può accadere che ci pigliamo in parola.
Date una compagnia al solitario e parlerà più di chiunque.
Si corregge il sentimentalismo non diventando cinici ma diventando seri.
La ricchezza della vita è fatta di ricordi, dimenticati.
Ciò che distingue l'uomo dal bambino è il saper dominare una donna. Ciò che distingue la donna dalla bambina è il saper sfruttare un uomo.
È necessario che ciascuno scenda una volta nel suo inferno.
Una volta nato non ti dovrai scoraggiare, dicevi: neanche a soffrire, neanche a morire. Se uno muore vuol dire che è nato, che è uscito dal niente, e niente è peggiore del niente: il brutto è dover dire di non esserci stato.
C'è chi incoraggiandolo si scoraggia, e chi scoraggiandolo s'incoraggia.
È facile scoraggiarsi, quando anche chi ti è più vicino perde la fiducia in te.
Lo scoraggiamento è la scusa degli imbecilli.
Non scoraggiarsi mai, è più difficile liberarsi dallo scoraggiamento che dal peccato.
Il Signore non vuole affatto che l'anima si trovi nello scoraggiamento e nel dubbio riguardo la sua salvezza.
Gli studiosi sono di rado bella gente, e in molti casi il loro aspetto è tale da scoraggiare l'amore allo studio nei giovani. Gran parte del nostro altruismo, anche di quello più genuino, si basa sul fatto che ci dà fastidio vedere della gente bisognosa intorno a noi.
Le tentazioni non impediscono di andare in Paradiso, ma lo scoraggiamento conduce all'Inferno. Non rimanete perciò mai in questo triste stato, se vi capitasse. Chiamate la corte celeste in vostro aiuto con fede; presto vi rialzerete.
È bene affrontare le difficoltà in gioventù perché chi non ha mai sofferto non ha temprato pienamente il suo carattere. Il samurai che si scoraggia o cede di fronte alla prova non è di alcuna utilità.