La vita senza fumo è come il fumo senza l'arrosto.
Si resiste a star soli finché qualcuno soffre di non averci con sé, mentre la vera solitudine è una cella intollerabile.
In fondo, il segreto della vita è di fare come se ciò che ci manca più dolorosamente noi l'avessimo. Il precetto cristiano è tutto qui. Convincersi che tutto è creato per il bene, che c'è la fraternità umana - e se ciò non è vero, che importa?
Nelle parole c'è qualcosa d'impudico.
La massima sventura è la solitudine; tant'è vero che il supremo conforto la religione, consiste nel trovare una compagnia che non falla, Dio. La preghiera è lo sfogo come con un amico.
Nessuno si uccide. La morte è destino. Non si può che augurarsela, Ippòloco.
Dai fumatori si può imparare la tolleranza. Mai un fumatore si è lamentato di un non fumatore.
A volte il fumo è meglio dell'arrosto.
Il fumo è più micidiale di alcol e droghe: ogni anno 50mila morti per tumore polmonare. Chi inizia a 15 anni rischia il cancro a 45.
Può citarmi le cose più importanti nella sua vita? Non saprei. Tutto. Vivere. Fumare.
Una sola via conduce ai polmoni e questa va asfaltata.
Niente è uguale al tabacco; è la passione della gente a modo e chi vive senza tabacco non è degno di vivere.
Il fumare lo aiutava molto davanti alle donne, a cui il fumo piace, anche perché lo ritengono, e magari con ragione, un gradevole presagio dell'arrosto.
Il tabacco ha provocato solo stragi tra l'umanità. Una volta presi nella sua rete, è raro trovare qualcuno che ne esca... Tolstoj l'ha definito il peggiore di tutti i tossici...