Lavorare è meno noioso che divertirsi.— Charles Baudelaire
Lavorare è meno noioso che divertirsi.
La gloria è il risultato dell'adattamento di uno spirito alla stupidità nazionale.
È necessario lavorare, se non per gusto, almeno per disperazione, poiché, verificato tutto, lavorare è meno noioso che divertirsi.
Una passione sfrenata per l'arte è un cancro che divora ogni altra cosa.
L'hascisc appartiene alla classe delle gioie solitarie; è fatto per i miserabili oziosi.
Gli uomini che meglio riescono a stare con le donne sono gli stessi che sanno starci benissimo senza.
In qualunque mestiere, in qualunque professione è bene tenere conto di questo: chi lavora egoisticamente non arriva a niente. Chi lavora altruisticamente se lo ritrova, il lavoro fatto.
Si è troppo inclini a credere che, se si ha un po' di talento, il lavoro debba riuscire facile. Impegnati sempre, uomo, se vuoi fare qualche cosa di grande.
L'abitudine al lavoro modera ogni eccesso, induce il bisogno, il gusto dell'ordine; dall'ordine materiale si risale al morale: quindi può considerarsi il lavoro come uno dei migliori ausiliari dell'educazione.
Più avete da lavorare e più dovete pregare, per essere strumenti docili nelle mani di Dio.
Già per Locke, a fondare il diritto di proprietà può essere solo il lavoro, di cui risulta incapace un popolo dedito esclusivamente alla caccia.
Il lavoro è l'ultima risorsa dei coglioni.
Tutta la grandezza del lavoro è dentro l'uomo.
Non è un piacere stare a osservare il lavoro umano quando questo è ancora fatica, maledizione e schiavitù.
Il lavoro si espande fino a riempire il tempo disponibile per il suo completamento. Un generico riconoscimento di questo fatto è manifesto nella frase proverbiale: "L'uomo più occupato è quello che ha tempo da perdere."