I libri pensano per me.— Charles Lamb
I libri pensano per me.
Per aver sentimenti nobili, non è necessario esser nati nobili.
Il più grande piacere che io conosca è fare una buona azione di nascosto, e in modo che venga scoperta per caso.
Mi diletta perdermi nella mente altrui. Quando non vado a passeggio, leggo; sono incapace di star seduto a pensare. I libri pensano per me.
Detesto l'uomo che manda giù il suo cibo non sapendo che cosa mangia. Dubito del suo gusto in cose più importanti.
Un gioco di parole è una pistola all'orecchio, non una piuma per solleticare l'intelletto.
Un uomo che legge dovrebbe essere un uomo intensamente vivo. Il libro dovrebbe essere una palla di luce nelle sue mani.
Per quello che mi riguarda, se un libro è ben scritto, lo trovo sempre troppo corto.
I libri che il mondo chiama immorali sono i libri che mostrano al mondo la sua vergogna.
Ci dovrebbe essere un tempo nella vita adulta dedicato a rivisitare le letture più importanti della gioventù. Se i libri sono rimasti gli stessi noi siamo certamente cambiati, e l'incontro è un avvenimento del tutto nuovo.
I libri sono gli amici più tranquilli e costanti, e gli insegnanti più pazienti.
Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire.
I classici sono quei libri che ti fanno odiare la scuola.
Pubblicare un libro è parlare a tavola davanti ai domestici.
Un uomo che non legge buoni libri non ha alcun vantaggio rispetto a quello che non sa leggere.
Quanto più, col passare del tempo, talune esigenze di divertimento e di istruzione di massa potranno essere soddisfatte mediante altre invenzioni, tanto più il libro riacquisterà dignità e autorità.