C'è gente tanto brava da scrivere due libri contemporaneamente: il primo e l'ultimo.— Mark Twain
C'è gente tanto brava da scrivere due libri contemporaneamente: il primo e l'ultimo.
Per ottenere il pieno valore della gioia dobbiamo avere qualcuno con cui condividerla.
Se uno è incapace d'ingannare se stesso è probabile che sia incapace d'ingannare gli altri.
Nulla è più triste a vedersi di un giovane pessimista, eccetto un vecchio ottimista.
Quando sei arrabbiato, conta fino a quattro; quando sei molto arrabbiato, bestemmia.
Parte del segreto del successo nella vita è mangiare ciò che ti piace e lasciare che il cibo se la sbrighi da solo quando è dentro.
Una stanza senza libri è come un corpo senz'anima.
Se vogliamo moltiplicarci, non dobbiamo agire, fuggire, viaggiare in India o a Tahiti, ma scegliere un libro nuovo nella frusciante foresta di pagine che avvolge i muri della nostra stanza.
Che ci vuole a scrivere un libro? Leggerlo è la fatica.
Non basta avere molti libri, bisogna anche spolverarli.
È un pensiero che calma e dà forza, sapere che tra i libri che possediamo ce ne sono alcuni sufficienti a liberare e a salvare. Se ne aggiungono di nuovi, quasi ogni giorno, ma quelli necessari già ci sono da tempo.
Pubblicare un libro è parlare a tavola davanti ai domestici.
Il nome di uno scrittore, il titolo di un libro, possono a volte, e per alcuni, suonare come quello di una patria.
Il libro è l'oppio dell'Occidente.
Non esiste programma di vacanza più bello che proporsi di non leggere neppure un rigo, e dopo, niente di più piacevole che, al momento opportuno e con un libro veramente attraente, tradire il bel programma.
Sono i libri che un uomo legge, quelli che lo accusano maggiormente.