La frase di Charles Morgan evoca una profonda realtà dell'amoroso sentimento: il valore incondizionato e potente che un'emozione può assumere quando è vissuta nel segreto, priva della luce esterna del riconoscimento o la combustione pubblica. L'autore paragona questo amore a una fiamma invisibile ma ardentemente bruciante - uno stato emotivo tanto intenso che trova forza proprio nella sua isolata esistenza interiore, al riparo dagli sguardi del mondo esterno e di altri cuori potenzialmente coinvolti. L'insostituibilità dell'amore privo della consapevolezza pubblica suggerisce una dimensione più pura o genuina che si sviluppa quando l'affetto non è contaminato dalla proiezione sociale, rappresentando un aspetto oscuro e profondo del sentimento amoroso.