Nelle tasse è la forza dello stato.— Marco Tullio Cicerone
Nelle tasse è la forza dello stato.
La ragione dovrebbe dominare e l'appetito obbedire.
Niente è più amabile della virtù, niente spinge di più a voler bene, se è vero che proprio per la loro virtù e moralità ci sono care, in un certo senso, anche persone che non abbiamo mai visto.
Nulla è più contrario alla ragione ed alla costanza che la fortuna.
Infatti come si dice che ci sono delle donne disadorne, che da ciò ricavano pregio, così questa maniera del parlare tenue, sebbene disadorno, piace; e in entrambi i casi si attua un non so che per cui si determina una certa eleganza che però non dà nell'occhio.
Non esiste dovere più indispensabile di quello che impone di restituire una gentilezza.
La prima di tutte le interne calamità dell'Imperio fu il peso de' tributi. Finché i Romani ebbero nuove provincie a conquistare, gli eserciti furono mantenuti da' vinti, e l'erario ridondò di tesori.
La morte e le tasse sono inevitabili.
Non c'è niente di certo al mondo tranne la morte e le tasse.
In questo mondo non vi è nulla di sicuro tranne la morte e le tasse.
Nessuno è patriottico quando si tratta di pagare le tasse.
Una nazione che si tassa nella speranza di diventare prospera è come un uomo in piedi in un secchio che cerca di sollevarsi tirando il manico.
L'imposta in sé stessa è un male: ecco il vero concetto; e può non esser tale, quando è bene spesa non solo, ma anche quando è moderata e proporzionata.
Tassazione. L'arte di pelare l'oca facendola gridare il meno possibile e ottenendone la maggior quantità di penne.
Le tasse sono ciò che si paga per una società civilizzata.