Nessuno vive nel paradiso terrestre e l'esistenza è anche malizia contro la malizia che s'annida in essa.— Claudio Magris
Nessuno vive nel paradiso terrestre e l'esistenza è anche malizia contro la malizia che s'annida in essa.
Ognuno di noi si lusinga di essere un peccatore che ha molto amato e trasgredito e cerca di nascondere a se stesso e agli altri la propria gretta, codarda e timorata povertà di cuore... Per vincere l'aridità è necessario fare i conti con essa.
Ma le cose saltano fuori, e gli ombrelli della nostra vita, lasciati qua e là, una volta o l'altra finiamo per ritrovarceli di nuovo in mano.
Il comunismo ha lasciato pure una grande eredità, non quella delle risposte che ha dato, ma quella delle domande che ha posto.
Non si nasce per esistere, ma per aver vissuto.
La scienza ha indirettamente una grande funzione morale, perché insegna a distinguere i fatti dai valori, a non confondere le diverse sfere di competenza. Questa chiarezza, questa corretta grammatica e sintassi del pensiero sono la premessa per non imbrogliare e non essere imbrogliati.
Trascorrere l'esistenza senza sforzarci di essere come gli altri si aspettano che noi siamo può, in tutta coscienza, farci comprendere di non essere soltanto esistiti, bensì di aver anche vissuto.
Di tanti vuoti è costruita la pienezza dell'esistenza umana.
Tutti siamo protagonisti delle nostre esistenze, e spesso sono gli eroi anonimi a lasciare i segni più duraturi.
L'effimero è l'appassionata e fragile misura della nostra esistenza.
Tutto ciò che esiste, forse esiste perché esiste un'altra cosa. Nulla è, tutto coesiste: forse è proprio così.
Non c'è, veramente, stoltezza più grande del voler trasformare questa valle di lacrime in un luogo di delizie, e del proporsi per meta, come pure fanno molti, la gioia e il piacere, anziché aspirare a un'esistenza il più possibile priva di dolore.
Nessun essere, eccetto l'uomo, si stupisce della propria esistenza, per tutti gli animali essa è una cosa che si intuisce per se stessa, nessuno vi fa caso.
L'esistenza sia una giusta combinazione tra moralità e morale predominante.
Lo scopo dell'esistenza è conciliare la luminosa opinione che abbiamo di noi stessi con le cose orribili che gli altri pensano di noi.
Per quanto essenziali possano essere i doni dell'esistenza, non riusciranno mai ad eguagliare il sorriso di un bambino, la gratitudine di chi non ti ha dimenticato, l'amicizia delle persone buone e la vicinanza di qualcuno che ti ami veramente.