Nessuno mi ha mai detto che il rimpianto si sente come la paura.
La realtà, guardata fissamente, è insopportabile.
La lode è il modo dell'amore che ha sempre in sé un elemento di gioia.
Il futuro è qualcosa che ciascuno raggiunge alla velocità di sessanta minuti all'ora, qualunque cosa faccia, chiunque sia.
L'amicizia è il meno geloso degli affetti.
Chi non riesce a concepire l'amicizia come un affetto reale, ma la considera soltanto un travestimento, o una rielaborazione, dell'eros, fa nascere in noi il sospetto che non abbia mai avuto un amico.
Rimpianto. Ciò che si sedimenta nella coppa della vita.
Il rimpianto è un riconoscimento di qualche cosa di buono che c'è nella vita.
Il rimpianto è il passatempo degli incapaci.
Il mio unico rimpianto è quello di non essere un altro.
Noi tutti dovremmo cominciare a vivere prima di diventare troppo vecchi. La paura è stupida. È così che nascono i rimpianti.
Ho un solo rimpianto nella vita: di non essere qualcun altro.
Chiunque ha qualcosa da rimpiangere. Io diffido di chi non dice mai "avrei potuto far meglio".
L'incontro fatale della nostra vita, forse, fa proprio così: prima ci riscatta da tutto quello che da bambini non avevamo, non eravamo. Poi, giorno dopo giorno, ci fa venire una nostalgia tremenda di tutto quello che avevamo, che eravamo. E quel riscatto ci appare improvvisamente un attentato.
Chi rimpiange troppo i giorni migliori rende ancor peggiori quelli cattivi.