Sii padrone di te stesso, e commetterai pochi errori.— Confucio
Sii padrone di te stesso, e commetterai pochi errori.
La mente dell'uomo superiore ha familiarità con la giustizia; la mente dell'uomo mediocre ha familiarità con il guadagno.
A quindici anni mi impegnai a imparare; a trenta sapevo reggermi in piedi; a quaranta non ebbi più dubbi; a cinquanta conobbi la volontà del Cielo; a sessanta il mio orecchio si fece obbediente; a settanta posso seguire i desideri dell'animo senza infrangere le regole.
L'uomo saggio non ha mai due opinioni; l'uomo benevolente non si preoccupa mai; l'uomo coraggioso non ha mai paura.
Se incontri un uomo di valore, cerca di rassomigliargli. Se incontri un uomo mediocre, cerca i suoi difetti in te stesso.
L'uomo saggio non è un utensile destinato a un solo uso.
Non è uomo sí savio che non pigli qualche volta degli errori; ma la buona sorte degli uomini consiste in questo: abattersi a pigliargli minori, o in cose che non importano molto.
Errare è umano, pentirsi è divino, perseverare nel pentirsi è cattolico.
L'errore più ovvio e più prevalente richiede il sostegno della virtù più disinteressata.
Criticare i propri errori è meglio che criticare quelli degli altri.
L'errore ha i suoi martiri come la verità.
Gli errori, come pagliuzze, galleggiano sulla superficie: chi cerca perle deve tuffarsi nel profondo.
L'errore nasce sempre dalla tendenza dell'uomo a dedurre la causa dalla conseguenza.
Un uomo di genio non fa errori. I suoi errori sono voluti e sono portali di scoperta.
Il poeta può sopportare tutto, tranne un errore di stampa.
L'errore di opinione si può tollerare, quando la ragione è lasciata libera di combatterlo.