A volte per conoscere la verità occorre smuovere le montagne.
La mente umana possiede dei meccanismi primitivi di autodifesa che negano tutte le realtà che causano al cervello uno stress eccessivo da sopportare. Si chiama negazione.
Non c'è nemico più temibile di quello di cui nessuno ha più paura.
Le menti ristrette si sono sempre scagliate contro ciò che non capiscono.
Il mio dono è il futuro. Il mio dono è la salvezza. Il mio dono è l'Inferno.
La follia genera follia.
Il Signore chiama ad una montagna molto particolare. Una montagna che cresce secondo le sue parole.
La montagna se praticata in un certo modo è una scuola indubbiamente dura, a volte anche crudele, però sincera come non accade sempre nel quotidiano.
Arrampicati solo un poco sulla montagna, per vedere se è una montagna. Dalla cima, non potresti vedere se è davvero una montagna.
La montagna non è un mostro che uccide Le vite perdute su di lei sono una sua ferita e vengono rimborsate con salvezze offerte ad altri. Tutti i successi alpinistici provengono da un lasciapassare.
Vorrei sorvolare le montagne più alte del mondo come fanno gli uccelli durante le loro migrazioni. Loro non hanno maschera, ossigeno, GPS; hanno tutto nel loro istinto. Un istinto che sono convinto abbiamo anche noi se lo addestriamo bene.
Siamo giunti al quarantesimo anniversario della conquista del K2, e il CAI, finalmente, annuncia la tanto attesa revisione storica dell'assalto finale alla grande montagna.
Quivi Napoli bella i regi alberga, Città vittoriosa e trionfale: Veggio altri tempi ancor, e in altri monti Quel ch'ora innalza tre sublimi fronti.
Provo una grande compassione per le vittime che hanno perso la vita sulle montagne e penso alle famiglie che sono a casa. La montagna porta gioia e sofferenza in egual misura. Chi ha arrampicato e continua a farlo, è entrato nella vita degli altri.
Di cosa ho paura? Della vita borghese dalla quale sono sempre scappato fin da piccolo quando abitavo in Val Funes e non c'era neanche un campo da calcio per giocare. Guardavo le montagne e pensavo che arrampicandomi sarei andato via dal campanilismo e dalla ristrettezza mentale della valle.
Sulle vette è più caldo di quanto non si immagini nelle valli, soprattutto in inverno.