La vista di una pietra preziosa può rendere accessibile una montagna.— Ernst Jünger
La vista di una pietra preziosa può rendere accessibile una montagna.
Le dittature non sono soltanto pericolose, sono esse stesse sempre inpericolo poiché l'uso brutale della forza suscita ovunque ostilità.
Nell'ambito variopinto predomina la sorpresa; nel bianco, invece, una gioiosa e presaga inquietudine.
Un'opera d'arte si spegne, impallidisce nella stanze dove ha un prezzo ma non un valore.
Noi non sappiamo, né abbiamo il diritto di sapere, che cosa sia la storia nella sostanza, nell'assoluto, al di là del tempo. Indoviniamo, ma non conosciamo, il giudizio del Tribunale dei morti. Forse un'insperata gloria esploderà, atterrando le muraglie.
È solo un cane? Che orribile e mortificante parola, è come dire: non può scalare una montagna, è solo un uomo, o quello non è un diamante, è solo un sasso.
Le grandi montagne hanno il valore degli uomini che le salgono, altrimenti non sarebbero altro che un cumulo di sassi.
Quando si affronta la montagna, è importante amarla. E per tornare vivo è importante essere amato dalla montagna.
Vivere in montagna senza avere un rapporto con il Creatore e la creazione è impossibile, mentre abitare in città ci fa condurre un'esistenza allo stesso livello dell'asfalto.
La montagna, nella Bibbia, è il luogo nel quale si svolge il dialogo tra Dio e l'uomo.
Ora siamo nelle montagne e le montagne sono dentro di noi.
Non si può pervenire in cima alla montagna senza passare per vie difficili e scoscese; non giungere alla virtù senza che costi assai sforzi e fatiche. Ignorare la strada che s'ha a prendere, mettersi in cammino senza guida, é un volersi smarrire, un mettersi in pericolo della vita.
Dall'alto della montagna tu puoi vedere come sia grande il mondo, e come siano ampi gli orizzonti.
Non ho nulla di nuovo da insegnare al mondo. La verità e la non violenza sono antiche come le montagne.
La vita solitaria della montagna coi suoi silenzi majestatici e il breve cerchio delle amicizie al paese gli conferiscono questo fortunato istinto di vigilante temperanza, che è segno preciso di compiutezza e di sufficienza spirituale.