È questa la vera malvagità , non sapere nemmeno che si è malvagi.
Il pensiero umano è veloce, è denso, procede per associazioni e scarti improvvisi; mentre diciamo una cosa ne abbiamo già in mente un'altra, e nel frattempo ne vediamo un'altra ancora che avvia il processo mentale in una terza direzione.
Ho trentatré anni e sento di aver già vissuto tanto e che ogni giorno passa sempre più velocemente.
Se sei immune alla noia, non c'è letteralmente nulla che tu non possa fare.
Le cazzate cadono a pioggia quando c'è nei paraggi un ascoltatore menomato, le convinzioni profonde vengono rivelate e ci si abbandona ad alta voce a ricordi privati tipo diario.
Se siete annoiati e disgustati dalla politica e non vi disturbate a votare, di fatto votate per gli arroccati establishment dei due principali partiti.
Vedere e ascoltare i malvagi è già l'inizio della malvagità .
Il buono vive in società , il malvagio da solo.
Anche se l'uomo ha rimosso nell'inconscio i suoi impulsi malvagi e vorrebbe dirsi che non è responsabile di essi, qualcosa lo costringe ad avvertire questa responsabilità come un senso di colpa il cui motivo gli è sconosciuto.
Chi è malvagio nel profondo del cuore, probabilmente la sa lunga.
Non si dà malvagità senza qualche parto d'imbecillità .
L'uomo è quasi sempre tanto malvagio quanto gli bisogna. Se si conduce dirittamente, si può giudicare che la malvagità non gli è necessaria. Ho visto persone di costumi dolcissimi, innocentissimi, commettere azioni delle più atroci, per fuggire qualche danno grave, non evitabile in altra guisa.
Fidarsi di un malvagio è dargli mezzo per nuocere.
I malvagi sono colmi di pentimento.
Il difficile non è evitare la morte quanto piuttosto evitare la malvagità , che ci viene incontro più veloce della morte.
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