È questa la vera malvagità, non sapere nemmeno che si è malvagi.
Ecco la verità: il vero eroismo non riceve ovazioni, non intrattiene nessuno. Nessuno fa la fila per vederlo. Nessuno se ne interessa.
Imparare a pensare di fatto significa imparare a esercitare un certo controllo su come e su cosa pensare. Significa avere quel minimo di consapevolezza che permette di scegliere a cosa prestare attenzione e di scegliere come attribuire un significato all'esperienza.
Mi sono sentito depresso come non mi sentivo dalla pubertà e ho riempito quasi tre taccuini per capire se era un Problema Mio o un Problema Loro.
Io sono decisamente antimorte. Dio sembra essere sotto ogni profilo promorte. Non vedo come potremmo andare d'accordo sulla questione, lui e io.
L'ingegno conta piú dell'abilità.
La malvagità è un mito inventato dai buoni per spiegare lo strano fascino degli altri.
È ridicolo non cercare di evitare la propria malvagità, cosa che è possibile, mentre si cerca poi di evitare quella degli altri, cosa che è impossibile.
Vedere e ascoltare i malvagi è già l'inizio della malvagità.
Fidarsi di un malvagio è dargli mezzo per nuocere.
Se i malvagi prosperano e i più adatti sopravvivono, la natura è il dio dei mascalzoni.
A re malvagio consiglier peggiore.
I malvagi sono colmi di pentimento.
Io non chiamo malvagio propriamente colui che pecca, ma colui che pecca o peccherebbe senza rimorso.
Chi è malvagio nel profondo del cuore, probabilmente la sa lunga.