Ciascuno, a modo suo, trova ciò che deve amare, e lo ama, la finestra diventa uno specchio; qualunque sia la cosa che amiamo, è quello che noi siamo.
— David Leavitt
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La nostra interpretazione
L’essenza dell’amore puro si manifesta nel momento in cui l’oggetto dell’affetto non è un’entità esterna ma un riflesso interiore, un’immagine che ci rappresenta. Questa visione dell’amore non è legata a desideri materiali o a relazioni esterne, ma si concentra su un’esperienza profonda in cui ciò che si ama diventa una metafora del proprio essere. L’idea che "la finestra diventa uno specchio" suggerisce una trasformazione simbolica, in cui l’oggetto d’amore non è un’entità separata ma un’estensione del sé. Questo tipo di amore non richiede corrispondenza esterna né una forma concreta di relazione; esso è radicato nella verità interiore. L’amore puro si distingue per la sua capacità di rendere visibile ciò che già esiste nel cuore, senza l’inganno o la ricerca di un’esperienza esteriore. Il concetto di "qualunque sia la cosa che amiamo, è quello che noi siamo" indica un legame profondo tra l’essenza dell’amore e la natura dell’individuo. L’amore puro non si basa sulla ricerca di un’altra persona, ma sull’affermazione di un’identità attraverso l’esperienza di amore. Questo concetto si colloca all’interno di una visione universale del sentimento, in cui l’amore non è un’azione ma un’esperienza interiore. La frase si inserisce in un contesto di riflessione sull’amore come forma di autorealizzazione, che non richiede corrispondenza esterna ma si basa sulla verità del cuore.