No, niente di niente Non rinnego niente Né il bene che mi hanno fatto, né il male Per me pari sono.— Edith Piaf
No, niente di niente Non rinnego niente Né il bene che mi hanno fatto, né il male Per me pari sono.
Ho sempre voluto cantare, proprio come ho sempre saputo che un giorno avrei avuto la mia nicchia negli annali della canzone.
L'amore significa lottare, menzogne, grandi e grosse, e un paio di schiaffi in pieno viso.
La gente dice che avrei potuto cantare l'elenco telefonico e farla suonare bene.
Non è sufficiente fare del bene: bisogna farlo nella maniera corretta.
Ricorda, ci sono solo il bene e il male, non ci sono terze vie. Solo il bene e il male. Se sei il bene sei rasta, se sei il male sei babilonia.
Solo la fiducia in Dio può trasformare il dubbio in certezza, il male in bene, la notte in alba radiosa.
Il male viene fatto senza sforzo, naturalmente, è l'opera del fato. Il bene è sempre il prodotto di un'arte.
Il bene, per me, può essere soltanto un'altra persona. Che cos'altro potrebbe essere?
L'uomo non sa né godere né soffrire bene, non comprendendo la differenza fra il bene e il male.
Ciò ch'è ben fare, differire è male.
Ognuno fa tutto il bene e tutto il male che può.
Si aggiunga al già detto, che amore, con cui amiamo, è brama con cui ogni cosa brama, mediazione fra bene e male, brutto e bello (non dunque non brutto e non bello), ma buono e bello in rapporto a una certa comunicazione e partecipazione.
Uno si allontana completamente dal male, quando per amore di Dio comincia a non voler più peccare. Se invece fa ancora il bene per timore, non si è del tutto allontanato dal male; e pecca per questo, perché sarebbe disposto a peccare, se lo potesse fare impunemente.