Ognuno fa tutto il bene e tutto il male che può.
Il vino è la poesia della terra.
L'umiltà è quella virtù che, quando la si ha, si crede di non averla.
Il rimorso non è mai per azioni che abbiamo commesso o che non abbiamo commesso; non è per ciò che facciamo; bensì per ciò che fummo, siamo e fatalmente saremo: non riguarda soltanto il passato, ma anche il futuro.
I cantanti non sono quasi mai antipatici, perché quasi sempre sono ridicoli.
Il cinematografo talvolta è arte, ma è sempre industria.
È nel profondo del cuore la radice di ogni bene, e, purtroppo, di ogni male.
Chi non punisce il male comanda che lo si faccia.
L'uomo deve poter scegliere tra bene e male, anche se sceglie il male. Se gli viene tolta questa scelta egli non è più un uomo, ma un'arancia meccanica.
Uno si allontana completamente dal male, quando per amore di Dio comincia a non voler più peccare. Se invece fa ancora il bene per timore, non si è del tutto allontanato dal male; e pecca per questo, perché sarebbe disposto a peccare, se lo potesse fare impunemente.
Il buon senso è come un cannocchiale che fa vedere da lontano il male e il bene.
È sempre un errore contemplare il bene ed ignorare il male, perché rende le persone negligenti e le porta a compiere disastri. Esiste un pericoloso ottimismo dell'ignoranza e dell'indifferenza.
Che mai farebbe il tuo bene se non esistesse il male, e come apparirebbe la terra se vi scomparissero le ombre?
No, niente di niente Non rinnego niente Né il bene che mi hanno fatto, né il male Per me pari sono.
L'idea del bene e del male non ha quindi nulla da spartire con la religione o con la coscienza misteriosa; è un bisogno naturale delle razze animali.
Ciò ch'è ben fare, differire è male.
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