Un Dio tutto misericordia è un Dio ingiusto.
Costruisce troppo in basso chi costruisce al di sotto delle stelle.
Soltanto colui che nulla si aspetta è veramente libero.
A trent'anni l'uomo si sospetta uno sciocco. Lo sa a quarant'anni, e riforma il suo programma; a cinquanta rimprovera i suoi tristi indugi, e si sforza di risolvere i suoi propositi di prudenza con tutta la magnanimità del pensiero. Risolve, e risolve ancora, e poi muore lo stesso.
Sii saggio oggi, è follia differire: il domani allegherà un fatal precedente e così via, finché la saggezza sarà espulsa dalla via. La dilazione è una ladra del tempo.
La nostra nascita non è altro che l'inizio della nostra morte.
Nessuno è buono, se non Dio solo.
Tutto il mondo è Dio. Noi stiamo camminando su Dio, e là indietro le mosche volano e gli insetti strisciano su Dio, anzi anche gli insetti sono Dio.
Quando Dio tace, gli si può far dire quello che si vuole.
Come? L'uomo è soltanto un errore di Dio? O forse è Dio soltanto un errore dell'uomo?
Io credo nel Dio di Spinoza che si rivela nella ordinaria armonia di ciò che esiste, non in un Dio che si preoccupa del fato e delle azioni degli essere umani.
Chi di noi ha meno bisogni è più simile a un dio.
Dio non è che l'immagine di qualche cosa, principio, forza, idea, spirito, volontà, che noi non possiamo concepire né nominare.
Dio può tutto tranne suicidarsi.
Credo nell'assoluta unicità di Dio e, perciò, anche dell'umanità.
Solo la fiducia in Dio può trasformare il dubbio in certezza, il male in bene, la notte in alba radiosa.