Dio fu un errore. Ma è difficile stabilire se fu commesso troppo presto o troppo tardi.— Elias Canetti
Dio fu un errore. Ma è difficile stabilire se fu commesso troppo presto o troppo tardi.
D'improvviso i risorti, in tutte le lingue, accusano Dio: il vero Giudizio Universale.
La caducità delle teorie scientifiche le rende disprezzabili, ma quanto sono caduche le grandi religioni universali, se le misuriamo su ciò che le ha precedute!
La parola libertà serve a esprimere una tensione importante, forse la più importante. L'uomo vuole sempre andare via, e se il luogo dove si vuole andare non ha nome, se è indefinito, senza confini, allora lo si chiama libertà.
Gli uomini più tremendi: quelli che sanno tutto e ci credono.
Non c'è fede tanto disgustosa da prevenirne una più disgustosa.
Se Dio è dappertutto, è anche in me, agisce con me, sbaglia con me, offende Dio con me, combatte con me l'esistenza di Dio.
Ho scoperto la fede in Dio durante la mia prigionia.
È cosa buona per me, o Signore, piuttosto stringermi a te nella tribolazione, averti con me nella fornace, che essere senza di te fosse pure in cielo.
Dio non è che una parola inventata per spiegare il mondo.
Le famiglie hanno bisogno di un legame spirituale tra di loro e con Dio. Dio è la sola via per raggiungere uno scopo nella vita, è la colla che tiene insieme il tutto.
Fare guerra a Dio per estirparlo dal cuore degli uomini porta l'umanità, impaurita e impoverita, verso scelte che non hanno futuro.
C'è Auschwitz, dunque non può esserci Dio. Non trovo una soluzione al dilemma. La cerco, ma non la trovo.
Confidare in Dio diffidare di noi.
Se Dio si mettesse a filosofare dimostrerebbe che l'uomo non è.
Dio non può rispondere a tutti coloro che lo chiamano. È come il cameriere in un ristorante. Ha troppi tavoli da servire.