Di tutte le religioni dell'uomo, la guerra è la più tenace; ma anch'essa può dissolversi.— Elias Canetti
Di tutte le religioni dell'uomo, la guerra è la più tenace; ma anch'essa può dissolversi.
La letteratura come professione è distruttiva: si deve avere più paura delle parole.
Quello che era timor di Dio è diventato timore di Dio nei nostri confronti, e questo suo timore è così grande che Dio si tiene nascosto e nessuno lo trova più.
L'uomo che ha per totem la zanzara vuole che la sua gente divenga numerosa come le zanzare.
Si può vivere soltanto se, con una certa frequenza, non si fa quello che ci si propone. L'arte consiste nel proporsi la cosa giusta da non fare.
Insopportabile una vita di cui si sa troppo.
Come si può sperare di sconfiggere le guerre se nel mondo continueranno a vincere uomini che hanno ancora paura?
Chiodo scaccia chiodo, ma quattro chiodi fanno una croce.
La via più rapida per porre fine a una guerra è quella di perderla.
Nessun bastardo ha mai vinto una guerra morendo per il suo paese. L'ha vinta facendo morire l'altro povero, stupido bastardo per il suo paese.
Questa dannata guerra finirà quando saremo troppo vecchi per goderci la pace.
La guerra può esistere solo nel mondo della tragedia: fin dall'inizio della storia l'uomo non ha conosciuto che il mondo tragico e non è capace di uscirne. L'età della tragedia può aver fine solo con una rivolta della frivolezza.
Ogni guerra civile si trasforma in guerra di religione.
Facciamo la guerra per poter vivere in pace.
L'inizio di ogni guerra è come aprire la porta su una stanza buia. Non si sa mai che cosa possa esserci nascosto nel buio.
L'umanità deve porre fine alla guerra, o la guerra porrà fine all'umanità.