Il sacrificio è la sola, vera perversione umana.— Elsa Morante
Il sacrificio è la sola, vera perversione umana.
La storia, si capisce, è tutta un'oscenità fin dal principio.
La camera a gas è l'unico punto di carità, nel campo di concentramento.
Una delle possibili definizioni giuste di scrittore, per me sarebbe addirittura la seguente: un uomo a cui sta a cuore tutto quanto accade, fuorché la letteratura.
Ah, è un inferno essere amati da chi non ama né la felicità, né la vita, né se stesso, ma soltanto te.
Si sa che la fabbrica dei sogni spesso interra le sue fondamenta fra i tritumi della veglia o del passato.
Per poter vivere libero e felicemente devi sacrificare la noia. Non sempre è un facile sacrificio.
Oggi più che mai lo sviluppo sacrifica le popolazioni e il loro benessere concreto e locale sull'altare del «benavere» astratto, deterritorializzato.
Nulla di ciò che ha grande valore nella vita viene ottenuto facilmente. Le cose più preziose sono spesso difficili. L'oro che ha il maggior valore giace in profondità nella terra, così come i diamanti.
Gli uomini lotteranno per la religione; per essa polemizzeranno, combatteranno, morranno; faranno tutto... meno che viverla.
Mi offro volontaria! Mi offro volontaria come tributo!
Una donna può perdonare a un uomo il male che le fa, ma non gli perdonerà mai i sacrifici che fa per lei.
Quelli che rinunciano a tutto e quelli che desiderano tutto sono fatti per capirsi.
Il nostro amore per loro [gli animali] si misura proprio dai sacrifici cui siamo disposti a sobbarcarci.
Si fa un bel guadagno a sacrificare il piacere al fine di evitare il dolore.
Andate a parlare di sacrifici a chi scende in miniera o a chi tutte le mattine si alza dal letto pensando che fuori dalla porta lo attende la catena di montaggio. Io sono fortunato, io gioco, non mi sacrifico.