Il cinema è l'unica forma d'arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.
Fra 30 anni l'Italia non sarà come l'avranno fatta i governi, ma come l'avrà fatta la TV.
La scrittura satirica non è uno sport, cioè, non chiede eleganza e rispetto delle leggi, chiede soltanto la forza di una sopraffazione. E a questo punto tutti i mezzi sono buoni.
Se i popoli si conoscessero meglio, si odierebbero di più.
Chi rifiuta il sogno deve masturbarsi con la realtà.
Ha una tale sfiducia nel futuro che fa i suoi progetti per il passato.
Per me la violenza è un soggetto del tutto estetico. Dire che non ti piace la violenza al cinema è come dire che al cinema non ti piacciono le scene di ballo.
Penso che il cinema sia molto più bello del teatro. Sono rimasto incastrato nel mio destino.
Vorrei tre vite: col cinema forse ne assecondo l'illusione.
Il cinema è l'unica forma d'arte che - proprio perché operante all'interno del concetto e dimensione di tempo - è in grado di riprodurre l'effettiva consistenza del tempo - l'essenza della realtà - fissandolo e conservandolo per sempre.
Tutto ciò che conta nel cinema è inspiegabile.
La televisione crea l'oblio, il cinema ha sempre creato dei ricordi.
Chiunque controlli il cinema, controlla il mezzo più potente di penetrazione delle masse!
L'artificio, sempre, è alla base del cinematografo. Ma non bisogna prendere questa parola in cattivo senso. Se i risultati sono buoni, l'artificio è, senz'altro, sinonimo di arte.
Quando entri in un meccanismo come quello del cinema, è estremamente difficile uscirne. Il teatro rimane uno dei cardini principali nel cinema, la mia esperienza teatrale rimane un fatto fondamentale. È stata la base.
Il cinema sta prevaricando sulla realtà e dà false informazioni sulla vita. Questo per il cinema corrente. Quello sperimentale dà false informazioni sui sogni.
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