La pornografia è noiosa, perché fa del pettegolezzo su un mistero.
Il fascismo conviene agli italiani perché è nella loro natura e racchiude le loro aspirazioni, salta i loro odi, rassicura la loro inferiorità.
La stupidità degli altri mi affascina, ma preferisco la mia.
La crisi della cultura. C'è sempre stata: Shakespeare non sapeva il greco e Omero non sapeva l'inglese.
Da ragazzo ero anarchico, adesso mi accorgo che si può essere sovversivi soltanto chiedendo che le leggi dello Stato vengano rispettate da chi governa.
Sia chiaro, per saggezza intendo la capacità di agire in armonia coi miei errori preferiti.
La pornografia è natura, l'erotismo è cultura, cioè trasfigurazione fantastica, accensione immaginativa, tutte cose che l'opaca natura non conosce.
L'insolito e l'illecito, due ingredienti indispensabili di tutta la pornografia.
Non c'è peggior pornografia di quella sentimentale.
La lussuria non è più un lusso. "La pornografia è un genere letterario". La verginità un vizio assurdo.
Le TV sexy via satellite non espandono i nostri orizzonti né fanno di noi delle persone migliori, ma soprattutto non trasmettono abbastanza programmi in chiaro.