Ci si salva e si va avanti se si agisce insieme e non solo uno per uno.
Il rispetto delle alleanze non significa che l'Italia debba tenere il capo chino.
Il comunismo è la trasformazione secondo giustizia della società.
Quando si chiedono sacrifici alla gente che lavora, ci vuole un grande consenso, una grande credibilità politica e la capacità di colpire esosi e intollerabili privilegi.
Per aprire finalmente alla Nazione una via sicura di sviluppo economico, rinnovamento sociale e progresso democratico, è necessario che la componente comunista e quella socialista s'incontrino con quella cattolica, dando vita ad un nuovo grande compromesso storico.
Se i giovani si organizzano, si impadroniscono di ogni ramo del sapere e lottano con i lavoratori e con gli oppressi, non c'è più scampo per un vecchio ordine fondato sul privilegio e sull'ingiustizia.
Forse non saremo veramente salvi finché non impareremo a sentire, con una concretezza quasi fisica, che ogni nazione è destinata ad avere la sua ora e che non ci sono, in senso assoluto, civiltà maggiori o minori, bensì un succedersi di stagioni e fioriture.
L'uomo deve salvare se stesso con i propri sforzi, nessuno può fare per lui quel ch'egli deve fare per se stesso.
Ormai solo un dio ci può salvare.
A volte perdere quello che si voleva salvare può essere la vera salvezza.
Impermanenti, soggette a cambiamento sono le cose composte. Esercitatevi con sollecitudine per la vostra salvezza.
È una cosa strana. Quando ti accade di vedere il posto in cui saresti salvo, sei sempre lì che guardi da lontano.
La salvezza dell'uomo è nelle mani dei disadattati creativi.
La maggior salvezza che sia, è conoscere se stesso.