La medicina è l'arte di accompagnare con parole greche al sepolcro.
I morti sono persone fredde.
La morte produce qualcosa di piacevole: le vedove.
La cosa peggiore dell'umanità sono gli uomini e le donne.
La donna sa muovere meglio il corpo che il cervello.
L'uomo ha ogni anno un anno in più; la donna due di meno.
Per un'affezione che i medici guariscono coi loro farmaci, costoro ne provocano dieci in soggetti sani, inoculando quell'agente patogeno mille volte più virulento di qualunque altro microbo: l'idea di essere malati.
Non è bene, per un medico, ammettere che non si sente bene.
Nessuna famiglia prende così poche medicine come quella del dottore, eccettuata quella del farmacista.
I prodotti farmaceutici per cani e gatti dovrebbero essere prima sperimentati sull'uomo, tenuto in appositi stabulari.
Conduco una vita ispirata il più possibile all'equilibrio: mangio poco e bene. Per il resto, penso positivo: lo considero la medicina più efficace.
Ognuno, se sapesse quel che i medici fanno, gli cederebbe volentieri la metà dei propri beni, a patto che non si accostassero mai troppo.
Non usare alcun medicamento, bene spesso è l'ottima sorta di medicamento.
Il malato deve guidare il medico, come il cane il cacciatore.
La medicina è l'arte che insegna ad ammazzare.
La salute è lo stato di cui la medicina non ha nulla da dire; santità è lo stato di cui la teologia non ha nulla da dire.