I morti sono persone fredde.
L'uomo ha ogni anno un anno in più; la donna due di meno.
Le donne sposate hanno un difetto in più delle donne sole: il marito.
Tutti quelli che non hanno niente di importante da dire parlano ad alta voce.
Dicesi esperienza una catena di errori.
Al destino di morte non scampa nessuno che nasce.
Ci vuole indubbiamente più coraggio ad affrontare la vita che ad affrontare la morte.
Solo per la morte noi siamo insostituibili.
Di morte mangerai, che mangia gli uomini, e il morir finirà, morta la morte.
Entriamo nel sonno per un atto di egoismo giornaliero: nella morte per un egoismo definitivo.
La morte è il male più grande, perché recide la speranza.
È l'ignoto che temiamo, quando guardiamo la morte e il buio, nient'altro.
Il sonno è amore di morte, l'insonnia paura di morte.
Il temere la morte altro non è che parere sapienti senza esserlo, cioè a dire credere di sapere ciò che si ignora; poiché nessuno sa se la morte, che l'uomo teme come se conoscesse già che è il maggiore di tutti i mali, non sia invece per essere il più gran bene.
Solo la morte rivela quale misera cosa siano i corpi degli uomini.