Tutti i momenti possiamo morire ma, in ogni caso, non prima di domani.— Camillo Sbarbaro
Tutti i momenti possiamo morire ma, in ogni caso, non prima di domani.
Si potesse nella vita tenere il passo del vero camminatore: lo stesso in discesa che in salita.
Poesia, altro vizio solitario.
La forza dell'aforisma è nella sua perentorietà, come quella dello sgherro nel ceffo. Forza-sopruso.
Sei venuta e con passo di danza sei entrata nella mia vita.
Nulla stringe il cuore come la contentezza dei miseri.
La morte in sé non è una brutta cosa: brutta è la strada che porta alla morte.
Solo per la morte noi siamo insostituibili.
Per uno che viene sepolto vivo ce ne sono cento altri che penzolano sulla terra, pur essendo morti.
Che cos'è che ci fa così spavento della morte? Quello che ci fa paura, che ci congela davanti a quel momento è l'idea che scomparirà in quell'attimo tutto quello a cui noi siamo tanto attaccati. Prima di tutto il corpo. Del corpo ne abbiamo fatto un'ossessione.
Se sei triste e vorresti morire, pensa a chi è triste e vorrebbe vivere ma sa di dover morire.
Conosco l'arti del fellone ignote, ma ben può nulla chi morir non pote.
La morte ci colga vivi.
Non ti preoccupare della morte, quando ci arrivi, perché non lascia impronte.
Se ci siamo noi la morte non c'è, quando noi non ci siamo più non c'è più neanche la morte.
La morte è una caratteristica acquisita.