La morte è scrutata solo da occhi viventi.— Paul Valéry
La morte è scrutata solo da occhi viventi.
Nell'arte della danza, i movimenti dei corpi non hanno nessun fine.
Nei libri come nei piatti amo soltanto il magro.
Le idee hanno un valore puramente transitivo.
Veramente buono è l'uomo raro che non biasima mai le persone per i mali che capitano loro.
La politica è l'arte di evitare che la gente si interessi di ciò che la riguarda.
Si può sopravvivere a tutto al giorno d'oggi tranne che alla morte, e si può far dimenticare ogni cosa eccetto una buona reputazione.
Non sarà che tutti muoiono perché è gratis?
Sappiamo di dover morire, ma l'istinto di conservazione ci consiglia di dimenticarlo.
La più strana di tutte le stranezze finora da me udite, m'è sembrata quella che l'uomo debba aver paura della morte, sapendo che la morte, un fine necessario e inderogabile, verrà quando verrà.
Non ho paura della morte: è la posta che stabiliamo per giocare al gioco della vita.
Morì con tanta bravura che sembrò non avesse fatto altro in vita sua.
Non sarebbero uomini, se non fossero tristi. La loro vita deve pur morire. Tutta la loro ricchezza è la morte, che li costringe industriarsi, a ricordare e prevedere.
La morte acuisce i desideri.
La morte mette fine alla vita, non ad una relazione.
Il bene che si dirà di noi dopo la nostra morte ci consolerà del male che si sarebbe detto della nostra vita se fosse durata troppo a lungo.