La morte è una caratteristica acquisita.
Dio non esiste. Però noi siamo il suo popolo eletto.
Per te sono un ateo, ma per Dio sono una leale opposizione.
Vista positivamente, la morte è una delle poche cose che si possono fare facilmente restando distesi.
Siccome credo nella reincarnazione, lascio tutto a me stesso.
Non sono i sei milioni di ebrei che mi preoccupano, è che i record sono fatti per essere battuti.
Si muore generalmente perché si è soli o perché si è entrati in un gioco troppo grande. Si muore spesso perché non si dispone delle necessarie alleanze, perché si è privi di sostegno.
La morte non è forse altro che la nascita di un'anima.
La morte sorride a tutti; un uomo non può far altro che sorriderle di rimando.
La morte è un supplizio nella misura in cui non è semplice privazione del diritto di vivere, ma occasione di calcolate sofferenze.
Il fatto che siano tutti votati alla scomparsa, produce in noi un sentimento insopportabile. Ma lo sarebbe ancora di più se fosse la morte a scomparire...
Essere ricordati dopo morti, è una povera ricompensa per essere trattati con disprezzo mentre stiamo vivendo.
Per tre giorni dopo la morte i capelli e le unghie continuano a crescere ma le telefonate calano progressivamente.
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi- questa morte che ci accompagna dal mattino alla sera, insonne, sorda, come un vecchio rimorso o un vizio assurdo. I tuoi occhi saranno una vana parola, un grido taciuto, un silenzio.
Non c'è spazio per la Morte.
L'idea che si morirà è più crudele del morire, ma meno dell'idea che un altro sia morto.