Non posso rinascere se prima non muoio, e la morte mi ripugna.— Jean Cardonnel
Non posso rinascere se prima non muoio, e la morte mi ripugna.
Non basta versare lacrime per appartenere alla grande schiera di coloro che piangono: proprio come non basta accumulare parole per dire una parola vera.
Diventa un crimine consacrarsi a una ricerca elegante che si occupa del superfluo quando gli uomini sono divisi nei confronti dell'essenziale.
L'uomo che non si commuove più davanti a un pianto qualsiasi può anche domandarsi se non sia diventato insensibile.
Se mi interesso prima a me, il massimo che io possa conseguire, abbracciare nella mia considerazione, nel mio amore, è la patria.
Niente diminuisce, niente deperisce tanto quanto i beni che l'uomo si ostina a conservare.
Morire non è nulla; non vivere è spaventoso.
Se dovessi scegliere tra la vita e la morte, perchè non esiste vita senza di te, di sicuro sceglierei la morte prima che mi scelga lei.
La morte non viene una volta sola: quella che ci porta via è l'ultima morte.
La morte non deve essere temuta da coloro che vivono con saggezza.
Non ho paura di morire, ma mi scoccia da matti. Mi scoccia che un giorno non ci sarò più. Mi dispiace andarmene da qui. Ma non è paura, è semplicemente fastidio. Morire è una vera stronzata. Darei la vita per non morire.
Si usano deplorare le morti premature, ma nessuno depreca quelle tardive, ben più incresciose di tutte.
Come il sole la nebbia, così il pensier della morte fuga e discioglie ogni cupidigia, ogn'invidia, ogni odio.
Noi tendiamo alla morte, come la freccia al bersaglio, e mai falliamo la mira.
Poche cose sono più facili che vivere male e morire bene.
Conosco l'arti del fellone ignote, ma ben può nulla chi morir non pote.