Non c'è un solo uomo che non sia destinato a diventare Dio.— Jean Cardonnel
Non c'è un solo uomo che non sia destinato a diventare Dio.
Diventa un crimine consacrarsi a una ricerca elegante che si occupa del superfluo quando gli uomini sono divisi nei confronti dell'essenziale.
Niente diminuisce, niente deperisce tanto quanto i beni che l'uomo si ostina a conservare.
Le lacrime distruggono il nostro essere artificiale e ci rivelano ciò che siamo.
Soltanto le lacrime hanno il potere di rimuovere il nostro essere fin nelle sue profondità.
L'uomo è un essere finito, un essere di orizzonti, avanza a tentoni verso l'avvenire sulla linea del tempo contato.
L'uomo è l'unica creatura che rifiuti di essere quello che è.
L'uomo non è la somma di quello che ha, ma la totalità di quello che non ha ancora, di quello che potrebbe avere.
La vera natura di un uomo lo avvolge globalmente, non è scissa in due emisferi per saltare dall'uno all'altro secondo comodità e convenienze a piacere.
Credo nell'assoluta unicità di Dio e, perciò, anche dell'umanità.
La parola è stata data all'uomo per nascondere i propri pensieri.
Gli uomini sono più ottusi che perversi, e i cattivi sono anche più ciechi che cattivi.
Un uomo può indossare ciò che vuole. Resterà sempre un accessorio della donna.
Abbandonarsi ai propri pensieri per un'ora, ogni giorno, senza scopo: basta questo per rimanere qualcosa che somigli a un uomo.
L'Homo sapiens non è soltanto l'unico animale capace di fabbricare utensili e l'unico animale politico, è anche l'unico animale etico.