Quando gli uomini condividono il pane condividono la loro amicizia.
L'uomo che non si commuove più davanti a un pianto qualsiasi può anche domandarsi se non sia diventato insensibile.
Soltanto le lacrime hanno il potere di rimuovere il nostro essere fin nelle sue profondità.
Niente diminuisce, niente deperisce tanto quanto i beni che l'uomo si ostina a conservare.
Non basta versare lacrime per appartenere alla grande schiera di coloro che piangono: proprio come non basta accumulare parole per dire una parola vera.
Le lacrime consumano il cuore di pietra e rivelano il cuore di carne.
1. Se ti domandi chi ha lasciato fuori la carne a scongelare, non sei stata tu. 2. Se ti domandi chi ha lasciato acceso il gas, sei stata tu. 3. Se ti domandi se devi comprare il pane lungo la strada, devi. 4. Se ti domandi se non potresti portare la famiglia a mangiar fuori, non puoi.
Ministro: Regina, il popolo non ha più pane. Maria Antonietta: Che mangino brioches.
Una crosta mangiata in pace è meglio di un banchetto a cui si partecipa con ansietà.
Gli ideali che nascono dal pane, fanno perdere il pane.
Ci hanno insegnato la meraviglia verso la gente che ruba il pane ora sappiamo che è un delitto il non rubare quando si ha fame.
Gli americani sono pecore. Cercano le comodità, le ricchezze, il lavoro. Come i Romani erano felici con il pane e l'intrattenimento. Il Super Bowl per loro ha più significato di qualsiasi altro diritto.
La Provvidenza ci ha tagliato l'immortalità a pezzetti, come la nutrice taglia a bastoncelli il pane imburrato al bambino.
Il pane è la vita degli italiani, e il grano finisce di maturare nella stagione più spessa di grandinate.
Vi faccio tre rime: amore, motore cane, pane gatto, esatto.
Chi fa un paradiso del suo pane, della sua fame fa un inferno.