Fatica da bestia fa crescere il mucchio, ma rende triste la vita.
Dobbiamo allo stesso tempo ridere, filosofare, amministrare la nostra casa, usare di quant'altro è a nostra disposizione e non cessare mai di proclamare le parole della retta filosofia.
Chi non ricorda il bene passato è vecchio già oggi.
Per molti le ricchezze acquistate non hanno rappresentato la fine, ma solo un mutamento delle loro miserie.
La sorte ha poca importanza per il saggio, perché la ragione amministra le cose più importanti per tutto il tempo dell'esistenza.
Vuoto è l'argomento del filosofo che non dà sollievo all'umana sofferenza.
La fatica puramente fisica, purché non sia eccessiva, tende a essere una causa di felicità; favorisce un sonno quieto e profondo e un buon appetito e dà gusto ai piaceri possibili nei giorni di vacanza. Ma quando è eccessiva diventa un male assai grave.
Cento volte al giorno ricordo a me stesso che la mia vita interiore e esteriore sono basate sulle fatiche di altri uomini, vivi e morti,, e che io devo fare il massimo sforzo per dare nella stessa misura in cui ho ricevuto.
E questo omo ha una somma pazzia, cioè che sempre stenta per non istentare, e la vita se li fugge sotto speranza di godere i beni con somma fatica acquistati.
C'è un ideale assai diffuso in Italia: guadagnar molto faticando poco. Quando questo è irrealizzabile, subentra un sottoideale: guadagnar poco faticando meno.
Fai doppia fatica a essere un agricoltore che a essere il suo maiale.
È leggero il compito quando molti si dividono la fatica.
Ogni fatica che ci è grata ha con sè il suo rimedio.
Senza fatiche pochi colgono gioie.