Fatica da bestia fa crescere il mucchio, ma rende triste la vita.— Epicuro
Fatica da bestia fa crescere il mucchio, ma rende triste la vita.
Per molti le ricchezze acquistate non hanno rappresentato la fine, ma solo un mutamento delle loro miserie.
Facile a disprezzare è ogni dolore: giacché quello che ha intenso il travaglio, ha breve la durata, e quello che nella carne perdura, ha temperato il travaglio.
Non fare filosofia per scherzo, ma sul serio; perché non abbiamo bisogno di apparire sani ma piuttosto di esserlo veramente.
L'uomo non è figlio del caso, sono le circostanze le creature dell'uomo.
Ciò che una volta presente non ci turba, nell'attesa ci fa impazzire.
La fatica puramente fisica, purché non sia eccessiva, tende a essere una causa di felicità; favorisce un sonno quieto e profondo e un buon appetito e dà gusto ai piaceri possibili nei giorni di vacanza. Ma quando è eccessiva diventa un male assai grave.
Cento volte al giorno ricordo a me stesso che la mia vita interiore e esteriore sono basate sulle fatiche di altri uomini, vivi e morti,, e che io devo fare il massimo sforzo per dare nella stessa misura in cui ho ricevuto.
Senza fatiche pochi colgono gioie.
C'è un ideale assai diffuso in Italia: guadagnar molto faticando poco. Quando questo è irrealizzabile, subentra un sottoideale: guadagnar poco faticando meno.
È leggero il compito quando molti si dividono la fatica.
Fai doppia fatica a essere un agricoltore che a essere il suo maiale.
Ogni fatica che ci è grata ha con sè il suo rimedio.
E questo omo ha una somma pazzia, cioè che sempre stenta per non istentare, e la vita se li fugge sotto speranza di godere i beni con somma fatica acquistati.