Senza fatiche pochi colgono gioie.— Pindaro
Senza fatiche pochi colgono gioie.
Effimeri noi siamo: che è mai la vita? che è la morte? Sogno d'un'ombra è l'uomo. Quando però su lui scenda un raggio divino, allora anche la luce mortale è fulgida, e dolce è la vita sua.
L'oro ed una buona testa si distinguono al confronto.
Non cantata, l'azione più nobile morirà.
L'unico vero giudice della verità è il tempo.
La fatica puramente fisica, purché non sia eccessiva, tende a essere una causa di felicità; favorisce un sonno quieto e profondo e un buon appetito e dà gusto ai piaceri possibili nei giorni di vacanza. Ma quando è eccessiva diventa un male assai grave.
È leggero il compito quando molti si dividono la fatica.
Fai doppia fatica a essere un agricoltore che a essere il suo maiale.
Ogni fatica che ci è grata ha con sè il suo rimedio.
E questo omo ha una somma pazzia, cioè che sempre stenta per non istentare, e la vita se li fugge sotto speranza di godere i beni con somma fatica acquistati.
Cento volte al giorno ricordo a me stesso che la mia vita interiore e esteriore sono basate sulle fatiche di altri uomini, vivi e morti,, e che io devo fare il massimo sforzo per dare nella stessa misura in cui ho ricevuto.
C'è un ideale assai diffuso in Italia: guadagnar molto faticando poco. Quando questo è irrealizzabile, subentra un sottoideale: guadagnar poco faticando meno.
Fatica da bestia fa crescere il mucchio, ma rende triste la vita.