Quando ci si cimenta in una gara, solo la vittoria libera dalla tensione della prova.
Bisogna che ognuno conosca i propri limiti.
A volte ciò che si tace arreca maggior piacere di ciò che si dice.
Non cantata, l'azione più nobile morirà.
Le parole hanno vita più lunga delle azioni.
Infiniti errori assediano da vicino le menti degli uomini, e nessuno è in grado di capire se ciò che sceglie oggi gli andrà bene domani.
Chi getta la spugna non vince mai, e un vincente non getta mai la spugna.
Quando vivi intensamente, capisci presto che la cosa più facile, più normale, è il fallimento. Però solo dai fallimenti ricavi una lezione. La nostra generazione è segnata dai fallimenti. Eppure si potrebbe dire che procede di sconfitta in sconfitta fino alla vittoria finale.
Un uomo dovrebbe riconoscere le sue sconfitte garbatamente così come festeggia le sue vittorie.
La pazienza è la strada più difficile sulla quale rimanere, ma è il cammino più sicuro per la vittoria.
Ogni maledetta domenica si vince o si perde, resta da vedere se si vince o si perde da uomini.
Una volta che ascolti i dettagli della vittoria, è difficile distinguerla dalla sconfitta.
Quando stacchi tutti e arrivi da solo, la vittoria ha il sapore del trionfo.
Quando esamino la fama conquistata dagli eroi e le vittorie dei grandi generali, non invidio i generali.
Se vi è vittoria nello sconfiggere il nemico se ne ha una maggiore quando l'uomo vince se stesso.
Un esercito vittorioso prima vince, poi dà battaglia; un esercito destinato alla sconfitta prima dà battaglia, poi spera di vincere.