La vittoria ottenuta con la violenza è equivalente alla sconfitta, perché è momentanea.— Gandhi
La vittoria ottenuta con la violenza è equivalente alla sconfitta, perché è momentanea.
La nonviolenza è la più grande forza a disposizione dell'uomo. È ancora più forte della più potente arma di distruzione ideata dall'ingegno dell'uomo.
La nonviolenza è il fine di tutte le religioni.
La voce umana non potrà mai raggiungere la distanza coperta dalla sottile voce della coscienza.
Proprio come, nell'esercitarsi alla violenza, si deve imparare l'arte di uccidere, così si deve imparare l'arte di morire nell'addestrarsi alla nonviolenza.
Il mezzo può essere paragonato a un seme, il fine a un albero; e tra mezzo e fine vi è esattamente lo stesso inviolabile nesso che c'è tra seme e albero.
Non abbiamo vinto, ma abbiamo lottato; non abbiamo abbattuto il tiranno, ma abbiamo fermato la sua corsa, non abbiamo salvato il nostro paese, ma l'abbiamo difeso, e se un giorno sarò scritta la nostra storia, potremo dire che abbiamo resistito.
Chi per primo impugnerà la spada, sua sarà la vittoria.
Preferirei essere ricordato per mezzo di una canzone piuttosto che da una vittoria.
Vince solo chi è convinto di poterlo fare.
Noi siamo impegnati in un gioco che non possiamo vincere. Alcuni fallimenti sono migliori di altri, questo è tutto.
Chi, in cento battaglie riporta cento vittorie, non è il più abile in assoluto; al contrario, chi non dà nemmeno battaglia, e sottomette le truppe dell'avversario, è il più abile in assoluto.
Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.
Impara ad amare i tuoi fallimenti, Marcus, perché saranno loro a formarti. Saranno i tuoi fallimenti a dare sapore alle tue vittorie.
Le ricompense per coloro che perseverano superano di molto il dolore che deve precedere la vittoria.
Se pensi di poter vincere, puoi vincere. La fede è necessaria alla vittoria.