L'invidia e le teste vuote vanno sempre insieme.
Il valore di un uomo si misura alla prova dei fatti.
A volte ciò che si tace arreca maggior piacere di ciò che si dice.
Quando ci si cimenta in una gara, solo la vittoria libera dalla tensione della prova.
C'è una misura in ogni cosa, tutto sta nel capirlo.
Felice è chi buona fama cinge.
O invidia, radice di mali infiniti, verme roditore di tutte le virtù!
L'invidia non è altro che un odio per la superiorità altrui.
L'invidia apriva loro gli occhi: è un demone che non si lascia sfuggire nulla, e che trae conclusioni da ogni cosa, proprio come la gelosia.
Sono immune dall'invidia, libero di provare ammirazione e amicizia, che bellezza! Non c'è niente di più triste di qualcuno che soffre per il successo altrui, che è schiavo della critica e del rancore, che trasuda invidia, che si dibatte nel dispetto: un infelice.
L'invidia del cretino per l'uomo brillante trova sempre qualche consolazione nell'idea che l'uomo brillante farà una brutta fine.
Il successo degli invidiosi è l'insuccesso degli altri.
L'invidia ha gli occhi e la fortuna è cieca.
La spia va a caccia per conto d'altri, come il cane; l'invidioso va a caccia per conto proprio, come il gatto.
L'uomo invidioso pensa che se il suo vicino si rompe una gamba, egli sarà in grado di camminare meglio.
L'effetto dell'invidia non è un desiderio di possedere quella cosa, quanto piuttosto che gli altri non la possiedano.