Le opinioni degli uomini sono trastulli di bimbi.
È meglio celare la propria ignoranza; soltanto è difficile nell'abbandono e nel vino.
Non c'è nulla di immutabile, tranne l'esigenza di cambiare.
Una cosa a tutto preferiscono i grandi: la gloria eterna rispetto alle cose caduche; i più invece pensano solo a saziarsi come bestie.
La malattia rende la salute piacevole e buona, la fame la sazietà, la fatica il riposo.
È meglio nascondere la propria ignoranza.
Avere delle opinioni significa essersi venduti a se stessi. Non avere opinioni significa esistere. Avere tutte le opinioni significa essere poeti.
In ultima analisi l'opinione è determinata dai sentimenti, e non dall'intelletto.
Quando siamo costretti a farci una diversa opinione su qualcuno, gli facciamo pagare a caro prezzo il disagio che così ci arreca.
La tolleranza delle opinioni, se è veramente piena, consiste nel non esercitare pressioni su nessun tipo di opinione finché non provoca un'azione criminale.
Io non sono sempre delle mie opinioni, né appartengo sempre alla mia scuola.
Tutte le nostre preoccupazioni, afflizioni, rodimenti, dispiaceri, paure, fatiche, eccetera, riguardano forse nella maggior parte dei casi soltanto l'opinione altrui.
Le opinioni degli uomini su ciò che sia degno di lode o di biasimo sono condizionate da tutte le molteplici cause che ne influenzano i desideri riguardanti l'altrui condotta.
Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa, non è affatto una prova che non sia completamente assurda.
Tutte le opinioni possibili possono esprimersi moralmente; cioè: nulla è tanto immorale da non poter essere, in qualche posto, ammesso e prescritto.
Cambiare le proprie opinioni è difficile quanto cambiare i propri gusti.