L'orgoglio è del cervello, non del cuore.
Una fantasia è solo una fantasia, e tutti hanno fantasie. In realtà soltanto gli psicoanalisti agiscono le loro fantasie; la gente normale non lo fa.
Due persone che si sorreggono come contrafforti sospesi. Due persone che dipendono l'una dall'altra, si coccolano a vicenda e si difendono l'un l'altra dal mondo esterno.
È strano che noi esseri umani ci allontaniamo tanto dalla natura anche nel fare l'amore, che l'attesa dell'orgasmo, l'ansia di arrivarci, rendono teleologico l'amore, ne fanno una cosa di ansie, attese, pressioni.
Le donne sono le peggiori nemiche di sé stesse. E i sensi di colpa sono il principale strumento della tortura che si autoinfliggono.
Il coraggio s'impara a gustare col tempo.
L'orgoglio è la virtù dell'infelice.
Il vento si nutre di polvere e cespugli rotolati e dell'orgoglio di impronte cancellate e nuvole disperse.
Guardati dalle persone modeste: non immagini con quale commosso orgoglio coltivano le loro debolezze.
L'orgoglio è una bestia feroce che vive nelle caverne e nei deserti; la vanità invece, come un pappagallo, salta di ramo in ramo e chiacchiera in piena luce.
La modestia è la forma più insulsa dell'orgoglio.
Si può correggere l'orgoglio, le bizze, la gola, la pigrizia; ma la conversione di un cuore invidioso e cattivo è una specie di miracolo.
L'orgoglio è altero, calmo, fiero, tranquillo, irremovibile; la vanità è vile, incerta, irrequieta, vacillante. L'uno ingrandisce l'uomo, l'altra lo gonfia. L'uno è la fonte di mille virtù, l'altra di quasi tutti i vizi e di tutte le insidie.
Un eccessivo orgoglio può spegnere anche la più legittima gelosia.
L'orgoglio è una qualità di chi è impotente. È dal punto di vista di Dio che Lucifero pecca di orgoglio. Ma la vittoria di Dio su Lucifero è un'illusione di Dio.
Prendi senza orgoglio, rinunzia senza difficoltà.