Nella morale come nell'arte, nulla è dire, tutto è fare.— Ernest Renan
Nella morale come nell'arte, nulla è dire, tutto è fare.
Non vogliate dunque mettervi in pena per il domani; il domani avrà pensiero per sé. A ciascun giorno basta il suo affanno.
Non spetta a noi dimostrare l'impossibilità del miracolo: spetta al miracolo dimostrare sé stesso.
Concepire il bene non basta; bisogna farlo vittorioso fra gli uomini.
Qualsiasi idea per riuscire deve fare sacrifici; dalla lotta della vita non si esce mai immacolati.
Le debolezze dello spirito umano non ingenerano che debolezza, le grandi cose hanno sempre le loro grandi cause nella natura dell'uomo, benché si producono spesso con un corteo di piccolezze, che per le menti superficiali ne offuscano la grandezza.
Il moralista deve rinascere ogni volta. L'artista, una volta per tutte.
- Zio Cardellino, che cosa è la morale? - È una cosa molto bella che però, certe volte, può far diventare molto cattivi.
Il compito unico e fondamentale dell'educazione si può riassumere nel concetto di moralità.
Per mettere in chiaro i veri princìpi della morale, gli uomini non hanno bisogno né di teologia, né di rivelazione, né di divinità: hanno bisogno solamente del buon senso.
Divenire adulto significa imparare a vivere nel dubbio ed a sviluppare, attraverso le esperienze, la propria filosofia, la propria morale. Evitare il "prêt-à-penser".
La moralità è ciò che, pur senza essere osceno, offende grossolanamente il mio senso del pudore.
Tutto il sapere ha qualcosa di puritano; dà alle parole una morale.
La politica coincide dunque con la morale? Penso che politica e morale abbiano fondamenti distinti. I loro territori confinano ma non coincidono. Spesso addirittura morale e politica confliggono e si scontrano.
Non resta altro mezzo per rimettere in onore la politica, si devono come prima cosa impiccare i moralisti.
La morale è la debolezza del cervello.