Nella morale come nell'arte, nulla è dire, tutto è fare.— Ernest Renan
Nella morale come nell'arte, nulla è dire, tutto è fare.
Le debolezze dello spirito umano non ingenerano che debolezza, le grandi cose hanno sempre le loro grandi cause nella natura dell'uomo, benché si producono spesso con un corteo di piccolezze, che per le menti superficiali ne offuscano la grandezza.
Nessuna idea può avere successo se non a spese del sacrificio; nessuno sfugge mai senza sopportare la stanchezza della battaglia della vita.
Non spetta a noi dimostrare l'impossibilità del miracolo: spetta al miracolo dimostrare sé stesso.
L'idea che sta in un quadro di Raffaello è poca cosa, non conta che il quadro.
Il regno di Dio sarà simile a una grande retata, che raccoglie il buono e il cattivo pesce, si ripone il buono nei vasi, e si butta il resto.
Un mago baol non è moralista, però conosce il trucco.
La morale è un fondo sociale che viene accresciuto lungo il doloroso corso delle epoche.
Ogni moralità trae la sua origine dalla religione, perché la religione è soltanto la formula della moralità.
L'immoralità dell'uomo trionfa sull'amoralità della donna.
Le donne rappresentano il trionfo della materia sullo spirito; gli uomini rappresentano il trionfo dell'intelletto sulla morale.
La politica coincide dunque con la morale? Penso che politica e morale abbiano fondamenti distinti. I loro territori confinano ma non coincidono. Spesso addirittura morale e politica confliggono e si scontrano.
La morale è il nome mal scelto , malfamato, di una delle branche della politica generalizzata che comprende la tattica di sé nei confronti di sé stessi.
Per il nomade il movimento è moralità. Senza movimento i suoi animali morirebbero.
Se la morale non urtasse, non verrebbe lesa.
La morale è sempre la stessa, non si modifica a seconda del suo essere applicata alla sfera pubblica o alla sfera privata. Ma la morale tiene sempre conto dell'oggetto, della realtà a cui si applica.