Non è che tu debba essere sempre ispirata, puoi anche affidarti tranquilla alla stanchezza.— Etty Hillesum
Non è che tu debba essere sempre ispirata, puoi anche affidarti tranquilla alla stanchezza.
Non sono mai le circostanze esteriori, è sempre il sentimento interiore ‐ depressione, insicurezza, o altro ‐ che dà a queste circostanze un'apparenza triste o minacciosa.
Quando s'investono tutte le proprie energie nel desiderio della persona amata, in fondo le si fa torto: perché allora non rimangono più forze per essere veramente con lei.
Se tu affermi di credere in Dio devi anche essere coerente, devi abbandonarti completamente e devi avere fiducia. E non devi neppure preoccuparti per l'indomani.
Una persona dev'essere semplice anche nella sua tristezza, altrimenti la sua è soltanto isteria.
Con leggerezza pensami, con leggerezza dimenticami.
Come vorrebbe imparare la leggerezza!
I capricci delle donne non conoscono limiti di clima o di nazionalità.
Un popolo buono a niente è capace di tutto.
Esiste una leggerezza della pensosità, così come tutti sappiamo che esiste una leggerezza della frivolezza; anzi, la leggerezza pensosa può far apparire la frivolezza come pesante e opaca.
Si dicono parole che lasciano dietro conseguenze e significati. Si fanno gesti che possono ferire, per volontà espressa o per leggerezza. O per il semplice timore di essere feriti.
Non credo a differenze di ceti e di livelli nella musica: il termine "musica leggera" si riferisce solo alla leggerezza di chi l'ascolta, non di chi l'ha scritta.
La leggerezza non è parente della superficialità, a differenza di quanto sostengono i superficiali che scambiano la pesantezza per profondità di pensiero.