L'amore?
— Fabio Volo
Non si cerca. Non si aspetta. Non si sceglie. Nasce per caso, quando meno telo aspetti. Arriva e basta. E lo può fare nel giorno più triste, nel periodo più buio, o addirittura quando hai perso le speranze e non lo desideri più. Lui è così, non avvisa mai.
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La nostra interpretazione
L’amore viene descritto come una forza che sfugge al controllo, ai piani e alla volontà razionale. Non è qualcosa che si può programmare, cercare metodicamente o attendere come se avesse un appuntamento fissato. Non risponde alle decisioni consapevoli, né alle liste di requisiti che spesso si costruiscono nella mente. Appare, improvviso, proprio quando l’animo umano sembra meno pronto: nei giorni segnati dalla tristezza, nei periodi di smarrimento, quando il futuro appare spento e le aspettative sono state tradite. Proprio nel momento in cui si abbandona il desiderio ostinato di trovarlo, l’amore irrompe senza preavviso. C’è un contrasto forte tra la necessità di controllo dell’essere umano e la natura imprevedibile di questo sentimento. La dimensione autentica dell’amore si manifesta nella sua capacità di sorprendere, di entrare nella vita nonostante difese, delusioni e cinismo. È un incontro che non obbedisce a logiche di merito, di tempo o di opportunità, ma alla casualità misteriosa delle coincidenze interiori tra due persone. In ciò risiede la sua potenza destabilizzante, ma anche il suo fascino più profondo: non dipende dalla volontà, e proprio per questo può cambiare tutto in un istante.