Il buonismo è il lato viscido della cattiveria.— Fausto Gianfranceschi
Il buonismo è il lato viscido della cattiveria.
Ormai non ci si stupisce che divorzino, ci si stupisce che si sposino.
Oltre all'attesa di quello che accadrà dopo la morte, mi inquietano altri due interrogativi antecedenti e senza risposte: quando e come moriro? E il quando è meno preoccupante del come.
Il mondo si gioca su tre parole simili: caso, causa, caos.
Le cose sarebbero chiarissime se gli intellettuali non le spiegassero.
La tristezza come inclinazione è un vizio. La tristezza bisogna meritarla.
Essere buoni con chi non ti ha caro richiede non solo molta benevolenza ma anche molto tatto.
Chi ha un buon cuore non è mai stupido.
È nobile essere buoni, ma è più nobile insegnare agli altri ad essere buoni, ed è meno faticoso.
Il buono della gente è la legge più grande.
Fate ogni cosa per parere buoni, ché serve a infinite cose; ma perché le opinione false non durano, difficilmente vi riuscirà el parere lungamente buoni, se in verità non sarete.
Diventiamo buoni sempre un tantino troppo tardi. Anche perché nessuno, grazie al cielo, potrebbe metterci alla prova.
Il Buono è il prodotto dell'abilità artistica sia etica che spirituale degli individui; non può essere il prodotto della massa.
Tutti possono essere buoni, in campagna.
Essere buono è la cosa più facile di questo mondo, per un uomo pigro.