Il mondo si gioca su tre parole simili: caso, causa, caos.
Se non riesci a odiare e a invidiare gli altri, essi ti odieranno e ti invidieranno per questo.
Il compito quotidiano: arrivare fino a notte senza annoiarsi.
Le cose sarebbero chiarissime se gli intellettuali non le spiegassero.
Oltre all'attesa di quello che accadrà dopo la morte, mi inquietano altri due interrogativi antecedenti e senza risposte: quando e come moriro? E il quando è meno preoccupante del come.
La sinistra è una professione, la più promettente.
Un mondo dominato dalla forza è un mondo abominevole, ma il mondo dominato dal numero è ignobile.
Tra l'avere la sensazione che il mondo sia una cosa poco seria e il muovercisi dentro perfettamente a proprio agio, esiste la stessa differenza che c'è tra l'avere il senso del comico e l'essere ridicoli.
Per riuscire a capire il mondo, a volte bisogna distrarsi.
Il mondo è un libro del quale ogni passo ci apre una pagina.
Ho portato il mondo sulle mie spalle, e questo mestiere, dopotutto, non lascia che stanchezza.
Seppure il mondo non servisse a nient'altro, sarebbe un buon soggetto di meditazione.
In una scheggia ci può essere il mondo, ma essa è qualcosa se non è solo una scheggia bensì il mondo.
Probabilmente il mondo è stato fatto rotondo perché destinato ad andare a rotoli.
Questo mondo è il regno del caso e dell'errore.
Non ereditiamo il mondo dai nostri padri, ma lo prendiamo in prestito dai nostri figli.