La fraternità con i libri è forse la più alta forma di vita sociale.
Ai critici che si improvvisano narratori consiglierei un nuovo genere letterario: l'autostroncatura.
La felicità? Basta non badarci per vivere meglio.
Sono un perdente. Qualcuno deve pur farlo.
Il mondo si gioca su tre parole simili: caso, causa, caos.
L'uomo si adatta a tutto, anche ai propri simili.
Un best-seller è la tomba dorata d'un talento mediocre.
Non leggere più nessun libro che sia nato e sia stato battezzato nello stesso tempo.
Per quello che mi riguarda, se un libro è ben scritto, lo trovo sempre troppo corto.
È un viaggio per viandanti pazienti, un libro.
Un libro capace di trasformare il lettore. Ogni scrittore aspira a questo risultato, anche se non è credibile che esso possa essere ottenuto da "un" solo libro.
Ci dovrebbe essere un tempo nella vita adulta dedicato a rivisitare le letture più importanti della gioventù. Se i libri sono rimasti gli stessi noi siamo certamente cambiati, e l'incontro è un avvenimento del tutto nuovo.
I classici sono quei libri che ti fanno odiare la scuola.
La bellezza di un libro come oggetto non può prescindere dal suo contenuto. Non c'è infatti sopruso maggiore di un libro stupido rilegato lussuosamente.
Si possono ignorare moltissimi libri, senz'essere, per questo, un ignorante.
Scrivere un libro senza preoccuparsi della sua sopravvivenza sarebbe da imbecilli.