La fraternità con i libri è forse la più alta forma di vita sociale.
Il trionfo del nichilismo: si muore per niente, in incidenti.
Non bisogna temere la malinconia, perché temendola la feriamo e la rendiamo più aggressiva. Conviene accettarla educatamente, la si può persino gustare.
La vita, una lotta indomabile contro il sospetto che tutto sia vano.
Perché le grandi domande sono sempre migliori delle risposte?
Il mondo si gioca su tre parole simili: caso, causa, caos.
L'enorme moltiplicarsi dei libri in ogni ramo dello scibile è uno fra i peggiori flagelli dell'età nostra, uno dei più seri ostacoli al raggiungimento d'ogni conoscenza positiva.
Esistono due motivi per leggere un libro: uno, perché vi piace, e l'altro, che potrete vantarvi di averlo letto.
Leggi per primi i libri migliori: potresti non avere l'occasione di leggerli tutti.
Molti libri riassumono una frase.
Non è né il meglio né il peggio di un libro, ciò che in esso è intraducibile.
I libri non servono per sapere ma per pensare, e pensare significa sottrarsi all'adesione acritica per aprirsi alla domanda, significa interrogare le cose al di là del loro significato abituale reso stabile dalla pigrizia dell'abitudine.
Leggere fa bene, ma può fare anche male, diciamo la verità. I libri sono come le medicine o come qualunque altro medium: vanno presi con cautela.
I libri vengono usati meno come 'occhiali' per guardare la natura, che come imposte per tenerne lontana la forte luce e la scena mutevole da occhi deboli e temperamenti apatici.
Non leggere più nessun libro che sia nato e sia stato battezzato nello stesso tempo.
Tutti i libri in generale, e anche i più belli, mi sembrano molto meno preziosi per quello che contengono che per quello che vi può mettere dentro il lettore.
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